Svegli presto, partenza ore 7.30 da Piano di Conca, direzione Firenze. La città si risveglia e io sono pronto a esplorarla con una nuova compagna di viaggio: obiettivo Nikon z 85mm f/1.8. Una lente diversa, una vera scoperta. 

Abituato al mio fidato obiettivo 35mm f/1.4, dove tutto sembra distante, ora sembra avere tra le mani un super tele 🙂

Firenze, con le sue luci e la storia che sembra respirare ad ogni angolo, regala sempre emozioni uniche. Ma oggi è diverso, con l’85mm cambia tutto: il punto di vista, il racconto, l’approccio. Questa lente mi sfida a cercare qualcosa di più profondo. Non bastano più i vasti panorami o i giochi di luce che tanto amo, ora sono i dettagli a chiedere spazio, quegli elementi che spesso sfuggono in un contesto più ampio.

L’85mm toglie il superfluo. Strappa via il caos e mette a nudo l’essenza: il soggetto diventa protagonista assoluto, guadagna forza e intensità. 

In ogni scatto ogni dettaglio si carica di emozione, di vita. E allora mi accorgo che la fotografia non è mai solo un’immagine: è un frammento di tempo, un attimo congelato che racconta una storia diversa per ognuno di noi.

Questo è il cuore pulsante della fotografia, la lezione che sto imparando ogni giorno. 

Non esiste uno scatto uguale a un altro. La differenza non è nella scena, ma negli occhi di chi guarda e nella luce che dipinge quel momento. Cambia il punto di vista, cambia la luce, cambia l’anima stessa della foto. 

Con il Nikon z 85mm questa verità è amplificata: un piccolo dettaglio può riscrivere completamente l’emozione, trasformare lo scatto in un racconto unico, diverso dal solito.

Ecco allora Firenze, come forse non l’avete mai vista. Non la vastità dei suoi panorami, ma i particolari che la rendono viva. Frammenti di dettagli catturati con un 85mm, che sussurrano storie di luce, ombre e bellezza.